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venerdì 18 novembre 2011

'49 Drag Merc - Mercury 1949

Caro Andreo,

se c'è un marchio automobilistico particolarmente oggetto degli smanettamenti degli appassionati americani di Hot Rod o Tuning, ebbene questo è senza ombra di dubbio la Mercury. Di queste macchine gloriose, particolarmente degli anni '40 e '50, esistono infatti delle versioni a dir poco strabilianti: basta dare uno sguardo in giro in Internet e ti puoi fare subito un'idea. Evidentemente le Mercury si prestano: hanno infatti una linea molto "ganza" e probabilmente, da un punto di vista estetico, rappresentano il meglio del meglio dello stile anni '40.

Di conseguenza di queste versioni "mattacchione" esistono parecchie declinazioni da parte della HW che non definirei proprio "machinestrane": alla fine è più facile trovare versioni Hot Rod delle Mercury della Hot Wheels che versioni decisamente più stradali.

Per questo, quello che vado ad esporti oggi in questo faceto post è una Mercury del 1949 (denominata '49 Drag Merc) a dir poco "arrabbiatissima". 







Come ti avevo vaticinato più sopra, a dire che è una versione "ridondante" è dire poco. Questo modello è talmente pieno di orpelli che sembra quasi un albero di Natale. Cominciamo dall'inizio.

Colore carrozzeria di tipo rosso fuoco micalizzato: direi azzeccato per una Drag Version. Proporzioni tutto sommato corrette. Dettagli: anche troppi. Vetri rossi: fantasmagorici ed irreali, ma si intonano con il tutto. Cofano motore rosso trasparente in plastica con bocchettone aria del medesimo materiale trasparente: paranoico, ma pittoresco. Griglia del muso con paraurti dorati: molto natalizio, ma passabile nel complesso. Fiamme, scritte, svampi vari, scappamenti che sbucano da sotto: barocchismi che però sono un must per le Hot Rod. Super-mega alettone posteriore dorato (altro tocco natalizio) con pinnoni posteriori e cumuli di "roba" di difficile interpretazione. Cerchioni a 5 razze dorati in tinta con la carrozzeria e le decorazioni dorate.

Insomma: ce ne è di roba! Da un punto di vista meramente quantitativo devo dire che c'è tanta di quella roba che questa Merc vale l'euro e mezzo che costa. Una considerazione di una spilorceria unica....

La linea nel complesso non è malvagia, soprattutto la vista laterale con la tipica linea delle Mercury degli anni '40. Un modello che di sicuro attira l'attenzione del collezionista anche il più smaliziato.

Esemplare nel complesso di facile reperibilità: eistono versioni di varie colorazioni, ma secondo me questa rossa è la più facilmente digeribile. Essendo una Mercury del '49, va da sè che bisogna aggiungerla nella nostra stupidissima collezione. Nonostante il carico di roba, non è un modello pesante: pertanto ti consiglio di consultare la Cabala per verificare in quali giorni ci puoi giocare (con la massima prudenza) sulla tua pista "pachini - mozzarella di bufala".

Guarda questo video...


lunedì 7 novembre 2011

Karmann Type 14 Ghia Covertible 1969

Caro Andreo,

tempo fa chiacchieravo con un amico, grande appassionato di auto d'epoca ed esperto in materia (oltre che possessore di alcuni esemplari di un certo interesse). Durante la conversazione mi parlò di un suo amico grande fan, appassionato e collezionista di un preciso marchio automobilsitico: la Karmann

La Karmann è uno storico marchio tedesco nel settore della carrozzeria e del car-styling: famossissimi i suoi modelli negli anni '60 e '70 ed ancora oggi è autrice di alcuni noti modelli di Audi e la VW New Beetle Cabriolet.

Insomma un nome che è una garanzia. Per farla breve, salta fuori, durante una conversazione il nome "Karmann" ed io guarda caso, nella mia risibile collezione di scemenze, posso esternare un celestiale, solenne e sonoro "Cellò". 

Infatti, protagonista di questo post è questo bel modello di Karmann Type 14 Ghia Covertible del 1969. Il modello originale era una bellissima decappottabile disegnata in Italia e costruita in Germania. Un'auto molto famosa e ricercata in quegli anni: ancor oggi è un  esemplare molto apprezzato da collezionisti. 


Fortunatamente, noi poveri-poveretti, ci accontentiamo di queste riproduzioni da pochi spiccioli: così ci togliamo qualche soddisfazioncina senza finire spellati vivi dai prezzi stratosferici di questi modelli di auto d'epoca.

Ma veniamo a noi: il modello in questione è realizzato dalla Matchbox quinid le aspettative sono altissime.







Proporzioni corrette, livello dei dettaglio buono. Colore della carrozzeria: melanzana. Non è male e poi a me le melanzane piacciono. Attribuisce comunque un tocco retrò. Bel fatto il frontale con paraurti con respingenti. Ben evidenziati i fari anteriori e soprattutto quelli posteriori. L'esemplare è dotato di targa regolamentare: quindi in teoria ci si può anche circolare. Cerchioni d'ordinanza della Matchbox: gradevoli. Interni in simil pelle-plastichina nera che non guasta. Parabrezza trasparente: bene...

Insomma un modello mica male. Soprattutto rende onore ad una vettura così bella e prestigiosa. Detto questo mi sembra a dir poco superfluo sottolineare che un esemplare del genere attribuisce prestigio alla tua collezione: pertanto ti sollecito vivamente a recuperlarlo ove e come puoi. Non è un modello raro: quindi non hai scusanti di sorta. 

Sei caldamente invitato inoltre ad astenerti dall'usare questa Karmann Type 14 Ghia Covertible del 1969 sulla tua pista prosciutto e formaggio. Si potrebbe rovinare.... E che diamine!!!!