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mercoledì 1 agosto 2012

Plymouth GTX 1967

Caro Andreo,

non ti nascondo che è sempre con un certo piacere che dedico un po' di tempo e chiacchiere a commentare le auto prodotte a suo tempo dalla Plymouth. Si tratta di un marchio storico dell'industria automobilistica americana che ha prodotto robetta niente male come la Barracuda o la Road Runner (già commentate qui).

Contemporaneamente, quando penso alla Plymouth e alla fine che ha fatto mi viene un nodo alla gola (forse con un tir di caramelle passerebbe pure, ma...): mi sale una nostalgia terrificante... Per me la Plymouth è l'immagine dei favolosi anni '60 su quattro ruote. Non ci posso fare niente. Per me è così. Forse con una decina di anni di analisi potrei superare questo problema, ma per ora rimango così come sono. Pazienza.

Santo Cielo, quanto ho divagato! Parliamo di questa bellissima Plymouth GTX del 1967. Si tratta della primissima serie della GTX (che abbiamo già incontrato): una gran bella muscle car, non c'è che dire. La GTX nasce come sportivizzazione della Plymouth Belvedere: con una griglia aggressiva sul muso, un motore più potente e un po' di freschette qua e là venne fuori prima la Belvedere GTX e, subito dopo, la semplice GTX. Ma, mi chiedo: quanto ti importa di tutto ciò?

Passiamo allora senza indugi all'esemplare partorito dalla HW.





Innanzitutto devo dire che le foto mi sono venute particolarmente male. Evidentemente è l'Alzehimer che avanza inesorabile a passi da gigante. Quindi vedi di fare un piccolo sforzo interpretativo per decrittare qualcosa dalla nebbia generale.

Le proporzioni del modello sono azzeccate ed il livello dei dettagli è discreto. La scelta dei cerchioni (semi-standard a 5 razze e di eguali dimensioni) favoriscono la stabilità complessiva dell'impatto visivo del veicolo in questione (sembra una citazione della Divina Commedia...)

Anche se il color melanzana non rientra nel novero dei miei colori preferiti, devo dire che nel complesso ci si può anche stare. Cristalli azzurrini ed interni di uno strano colore bianco latte-guasto che però hanno un lieve sentore di retrò. Sembra che forse all'interno ci abbia vomitato una squadra di rugby... Comunque, passabile anche questo. Accettabili i fascioni e le decorazioni sul cofano. OK anche le diciture sulle fiancate.

Insomma, nel complesso direi che si tratta di un esemplare di discreta fattura. Visto che si trova molto facilmente e che è la riproduzione di un'auto leggendaria, ti consiglio di spegnere il computer ed andare ad acquistare il modello. Che fai? Sei ancora lì?