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lunedì 31 gennaio 2011

Chevrolet Chevelle SS 1969

Caro Andreo,

anche la Hot Wheels, come tutto del resto, possiede i suoi tormentoni. Si tratta in pratica di modelli che trovi dappertutto in mille versioni e forme. Se vai in un supermercato e ti approcci al dispenser della HW troverai un bel mucchio di modelli di cui almeno un 80% tutti uguali. Di questi tormentoni un classico è certamente la Dodge Charger che si trova sempre in tutti i colori e versioni possibili immaginabili. Peggio della Dodge Charger c'è solo la Chevrolet Chevelle. La Chevelle c'è sempre: gialla, rossa, verde, convertible, SS, di tutte le annate possibili.

Per logica conclusione, si potrebbe dire che in questo post andiamo ad illustrare un banalissimo esemplare di inflazionatissima Chevelle. E invece no, perchè in questo caso si tratta della Chevrolet Chevelle SS del 1969 che, certamente non è un pezzo rarissimo, ma che non si trova poi così facilmente (come le altre versioni).


Dalle solite orribili foto di cui sopra, si evince che proprio un modello accissimo non è: i dettagli sono buoni, niente stramberie, il colore della carrozzeria un po' moscio per la verità, ma accettabile. i cerchi discreti, buoni i dettagli dei fari. Pensa un po': i sedili sono in pelle! (scherzo ovviamente...)

Insomma un buon esemplare che, come ti dicevo, proprio facilissimo da trovare non è: trovi tutte le Chevelle anni '70 ma questa del '69 non si trova più. Comunque se ti capita tra le mani, prendila.

Detto tra noi, ci si può pure giochicchiare con la tua pista: prudenza però eh!

Un piccolo video con pubblicità dell'epoca...


martedì 25 gennaio 2011

Lincoln Continental 1964 (sedan e convertible)

Caro Andreo,

ahi, ahi ahi. Ferma tutto. Stacca tutto. Siediti e, visto che sei piccolo ed ancora piuttosto lontanuccio dalla pubertà, munisciti di un bel ferro di cavallo (modello vecchia maremma "Buttero 1888" se possibile) perchè con questo post entriamo nelle tenebre della jella più nera. Perchè dico questo? Perchè questo post è dedicato (ahinoi!) alla Lincoln Continental del 1964 nelle due versioni: sedan e convertible.

La Continental è considerata infatti il modello più jellato delle Hot Wheels: già a guardarla dalle mie sbiadite foto si capisce il perchè.

Cominciamo dal modello "sedan" (Berlina). Già ad un primo superficialissimo sguardo sembra di avere a che fare con un carro funebre. Ovviamente la vernice della carrozzeria è nera. La linea è abbastanza sobria con pericolosissime tendenze al lugubre.



Ovviamente non ci sono scritte strambe, fiamme o teschi: del resto, chi mai avrebbe potuto avere il coraggio di farlo? L'auto è già jellata di suo, non necessita di altro. Forse un bel paio di corna avrebbe aiutato...

In generale (guarda te cosa mi tocca scrivere...) i dettagli sono buoni, anzi molto buoni. Ha pure i vetri azzurrati: hai visto mai che il sole dia fastidio...

Se il modello sedan è da considerarsi jellato, la versione convertible è un superconcentrato di jella. Anche perchè, è questo spiega la jattura che affligge questo modello, la Lincoln Convertible è l'auto dove è stato assassinato il Presidente degli Stati Uniti, John Kennedy, nel 1963 a Dallas. In realtà l'auto di Kennedy era una Continental del 1962 (e forse per questo la HW ha fatto uscire la versione del 1964...) nera come la pece. E per questa ragione, la Continental convertible io l'ho presa tutta pittata allegramente come vedi nelle immagini. Comunque anche se ci dipingi la faccia di Pinocchio, rimane sempre una macchina abbastanza lugubre.




Ovviamente in vendita c'era (perchè è da tempo che è sparita) la versione della convertible tutta nera: ma non l'ho presa. L'ho lasciata lì. Vabbè la collezione, ma c'è un limite a tutto!

Auto quindi inutilizzabile per le tue piste sia per la scarogna intrinseca sia perchè è bassissima e non cammina. Se ti capita, prova ad acquistarla: una volta comprata, si prende e si mette rapidamente via. Da visionare solo il 2 novembre...

Aggiungo dei video: nel primo c'è la storia di tutte le continental nel secondo c'è la Continental di Kennedy. Quello dell'assassinio di Kennedy (dove si vede benissimo la scalognatissima Continental) non ho avuto il coraggio di aggiungerlo.






giovedì 20 gennaio 2011

Cadillac (forse) Model 370-D 1935

Caro Andreo,

andiamo sempre più indietro negli anni anche per dimostrarti che le HW riescono ad arrivare a livelli "storici" discreti riproducendo auto d'epoca in modo quasi decente. Insomma, nello sterminato catalogo delle HW si può trovare veramente di tutto: a questo punto mancano solo le motozappe e siamo a posto.

In questo caso ci troviamo davanti una Cadillac forse Model 340-D del 1935. Dico forse perchè sotto il modellino c'è scritto solo Cadillac 1935 ed io non ho tempo e voglia di andare ad indagare in giro su eventuali dettagli. Un piccolo e rapido sguardo in Internet mi ha fatto propendere per questa denominazione. Tutta da verificare però...

Le mie foto in questo caso sono abbastanza orrende. Qundi munisciti di un pochino di fantasia e fatti un'idea generale delle caratteristiche di questo modello.



Come puoi osservare, si tratta di un modello decisamente elegante: la scelta della vernice bicolore è abbastanza azzeccata, i dettagli sono adeguati, i soliti cerchioni che non c'entrano una mazza (ma che ci vuoi fare? Non si può avere tutto dalla vita!). Insomma un modello realizzato abbastanza bene. Mi pare abbastanza evidente che un esemplare del genere può essere solo preso e messo da parte per mera collezione. Ti pare possibile farlo scivolare giù per la tua schizofrenica pista? La cosa paradossale è che, pur avendo le forme di una classica "Vecchia Signora" degli anni '30, 'sto modellino (in teoria) scivola che è una bellezza. Però, caro Andreo, non si può. Eh no! Non si può proprio!

Ho trovato il modello in questione qualche annetto fa: si trovava molto facilmente. Ora non mi pare che si riesca a trovare. Comunque non è di certo una rarità. Per completezza di collezione dovresti possedere qualche modello degli anni '30 e tra questi, questa bella Cadillac, fa la sua bella figura!


lunedì 17 gennaio 2011

GMC Stepside 1957

Caro Andreo,

oggi ci spostiamo in una dimensione elucubrativo-demenziale del tutto particolare e per vari motivi. In primo luogo introduciamo oggi un veicolo che non è la riproduzione della solita autovettura, ma un furgone. Eh sì! caro mio. Ci sono pure i furgoni che, per comodità di archiviazione, saranno qui classificati come "Trucks and Vans" (in inglese per "Camion e Furgoni").

Altro elemento di peculiarità speculativa è che il modello in questione non è una Hot Wheels ma un esemplare prodotto dalla Matchbox. E tu che sei un purista mi chiederai: che ci fa un modello della Matchbox nel mio garage di HW di razza? Un momento di pazienza e te lo spiego.

Devi sapere (anche se so con una discreta dose di certezza che di tutto questo non te ne importa francamente un bel nulla) che quando era un bimbo più o meno della tua età cominciai a collezionare automobiline appunto della Matchbox. All'epoca (e parliamo degli anni '60) questi modellini piccoli piccoli venivano venduti (se la mia memoria - solitamente fallace - non mi tradisce) dentro delle scatoline simili a delle scatole di fiammiferi (in inglese "matchbox" vuol dire appunto "scatola di fiammiferi"). Insomma ne avevo un bel po' di queste macchinine ovviamente riproduzioni delle auto che gironzolavano allora. Questo spiega anche perchè qui trovi quasi sempre auto degli anni '60 o '70.

Che io sappia all'epoca non c'erano le Hot Wheels e tutti i fessacchiotti come me giocavano con queste automobiline o di marche simili (ad esempio Corgi). Del resto non esistevano ancora i videogames: quindi i maschietti o giocavano con le macchinette, con le costruzioni, con i trenini, con i soldatini, o con il Meccano oppure rimanevano le sassate, le bastonate e le botte di quelli più grandi.

Insomma avevo messo in piedi una bella raccolta di auto, ma indovina un po' che cosa mi va a capitare? Il destino cinico e baro, sotto le spoglie di mio fratello più piccolo, me le ha tutte spiaccicate e distrutte a martellate. Un trauma infantile da cui, come puoi intuire da questo blog, non mi sono più ripreso... Scherzi a parte, credo che le Matchbox siano uscite di scena negli anni '70 per essere assorbite dalla Hot Wheels (Mattel). Pensa te il mio stupore quando le ho riviste in giro! Mi è sembrato di tornare indietro di 40 anni!

Bando alle ciance (che tratterò personalmente in una specifica seduta psicoanalitica) e veniamo al dunque.Come puoi notare ci troviamo di fronte ad un interessantissimo modello: il GMC Stepside del 1957. Ottimo il livello dei dettagli, buone le proporzioni, azzeccati i cerchi, la carrozzeria ha quel colore azzurrino pastello che andava tanto di moda all'epoca, non c'è traccia di teschi o fulmini o scritte deliranti. In breve un bellissimo esemplare. Peccato solo che non so fare bene le foto: da queste mediocri immagini non si rende bene l'idea...




Visto quanto sopra, si potrebbe concludere che a conti fatti mediamente le Macthbox siano qualitativamente migliori delle Hot Wheels: in considerazione della denominazione di questo blog, un'affermazione simile non la possiamo scrivere, ma la possiamo solo pensare intensamente...

Il modello in questione è molto facilmente reperibile: si trova pressochè ovunque. Pensa che una volta in un grande supermercato ne ho trovato un esemplare appoggiato nel banco frigo insieme agli yogurt e le mozzarelle. Forse qualcuno l'aveva preso e poi ci aveva ripensato e mollato lì: chissà! Mistero!




venerdì 14 gennaio 2011

Chevy Fleetline 1947

Caro Andreo,
oggi andiamo un po' indietro nel tempo. Ti presento infatti la Chevrolet Fleetline del 1947. Una buona collezione di HW infatti deve prevedere qualche classico modello degli anni '40, perchè ci sta sempre bene e apporta quel non so che di completezza (non so che altro dire, ehm...). Comunque, per farla breve, anche queste auto avevano una discreta linea e sono sempre piuttosto belle da vedere.

A questo punto, vediamo con che cosa abbiamo a che fare.





Ovviamente questo modello non ha delle linee particolarmente filanti: diciamo che sembra quasi uno scarabeo o un sasso. Tutto sommato questo modello non sarebbe poi tanto male: buoni i dettagli, pochissime le scritte strambe, ha pure l'aletta parasole esterna (pericolosissima!!!!). L'unico vero neo, secondo me grande come un palazzo di cinque piani, è il colore: come si fa a fare una Chevy Fleetline del 1947 rosa? Ma dico? Stiamo scherzando? Siamo uomini o caporali? Sembra quasi un Mon Cheri! E se non stai attento rischi di ingoiarla scambiandola per un cioccolatino!

Ci sono delle volte che veramente non capisco: e falla nera con il tetto bianco oppure rossa o come altro cavolo ti pare! Ma rosa no! Ti prego! E invece niente. Questo modello ho trovato e questo ho raccattato così come era...

Questa HW l'ho rimediata molto tempo fa. E' da parecchio che non si trova. Secondo me non la trovi in giro tanto facilmente. Comunque hai visto mai che ce ne sia ancora qualcuna in circolazione! Nel caso, prendila perchè un modello degli anni '40 ci sta sempre bene.

Per chiudere: ti sembra possibile giocare con la pista con un modello simile? Datti da solo una risposta...

Largo al solito video....





mercoledì 12 gennaio 2011

DeLorean DMC-12 1981

Caro il mio Andreo,

oggi entriamo nella dimensione della leggenda. Andiamo a presentare la DeLorean DMC-12 del 1981: un'auto semplicemente leggendaria. Si tratta infatti di una macchina molto avanti rispetto agli anni in cui fu prodotta oltretutto al di fuori dei grandi marchi americani: una vera sfida sotto ogni punto di vista.

In più la DeLorean DMC-12 fu resa famosissima per essere la protagonista del film "Ritorno al Futuro": era una vera macchina del tempo. Se il film non l'hai visto, dagli uno sguardo. E' un po' datato, ma vale la pena vederlo solo per ammirare questa macchina. Gli attori non se li ricorda più nessuno, ma la macchina è indimenticabile.

Di solito, non raccatto mai HW oltre gli anni '70, se non in casi eccezionali. Questo è "il" caso eccezionale per antonomasia. Ti trovi sotto le mani una DeLorean e non la acchiappi subito?!?!? Ma non scherziamo!!

Veniamo a noi. La HW ha fatto decisamente un buon lavoro. Il modello è ben proporzionato, i colori sono quelli giusti: l'auto è talmente mitica che non hanno avuto il coraggio di appiccicarle teschi, fiamme, scritte allucinanti o pecette varie.


I dettagli sono di livello piuttosto elevato: vetri azzurrati, fari ben definiti, si apre il portellone posteriore. Forse i cerchi sono un po' eccessivi e sproprozionati, ma chi se ne frega...

Caro il mio Andreo. Questo modello non può mancare nella tua collezione di HW: mesi fa si trovava abbastanza facilmente. Ora nisba. Non la trovi più. O ce l'hai o ti attacchi. Tempo fa girava una versione con carrozzeria completamente nera: semplicemente un'aberrazione. Faceva ridere e cagare allo stesso tempo. O trovi questa o niente. Ovviamente io non te la presto... Scordatelo... E' inutile che insisti... Lascia proprio perdere... Nun c'è speranza...

Tassativamente proibito giocare con questa macchina: si prende e si mette sottolio o sottaceto. Francamente non butterei via nemmeno la confezione originale... Io infatti l'ho tenuta.

Non esiste un'altra auto come questa. Un mito, semplicemente un mito. Avendoci un sacco di soldi, bisognerebbe comprarla una vera: altro che Hot Wheels!

E ora, via con i video...







lunedì 10 gennaio 2011

Ford Thunderbolt 1964

Caro Andreo,
continuiamo la nostra carrellata demenziale di descrizioni di macchinette ed automobiline varie. Questa volta andiamo ad illustrare, è vero, un pezzo abbastanza interessante ovvero la Ford Thunderbolt del 1964.

Ovviamente non mi voglio mettere adesso a cincischiare sui dettagli di questa macchina. Tuttavia, come nel caso della Ford Fairlane che ho già descritto in precedenza, anche la Thunderbolt mi ricorda qualche cosa. In effetti, anche se vagamente, questa auto mi ricorda la mitica Ford Cortina (soprattutto il posteriore) che negli anni '60 circolava nelle nostre strade. All'epoca era una bella macchina (anche se con pericolose tendenze al classico "bidone de ferro"). comunque non divaghiamo: che è meglio.


Come puoi vedere da queste misere immagini amatoriali, la Hot Wheels ha fatto un discreto lavoro. Perchè dico discreto? In fondo i dettagli sono buoni, le proporzioni ci sono, il colore è accettabile. Però... Però... E' vero che non ci sono teschi o fiamme, ma che significa la scritta "Robert Ford" che giganteggia sugli sportelli? Chi cacchio è Robert Ford? E' un parente di Henry Ford? Che diavolo di senso ha? Ma che per caso su una Fiat 500 ci scrivo sulle portiere "Giambattista Fiat"? Oppure su una Volkswagen ci scrivo "Helmut Volkswagen"?

A parte questa cretinata, il modello è carino (che dici?), fatto benino, degno di una collezione di Hot Wheels. Prima si trovava facilmente: da tempo è sparito dalla circolazione.

Al limite, ma proprio al limite, ci puoi pure giochicchiare con le tue allucinanti piste: fare sempre molta attenzione, mi raccomando. Se si rovina la vernice dove lo trovi un carrozziere dalle parti nostre che ti rifà la carrozzeria di una macchinetta?

Ti aggiungo questo video: è la pubblicità di un costosissimo modello originale in vendita. Anche se pubblicitario, è una bella descrizione. Hai visto mai che magari ti piace la macchina originale? Chiedi a papà se te la compra...

martedì 4 gennaio 2011

Chevrolet Nova 1966

Caro Andreo,
ogni tanto capita, fra le varie Hot Wheels che la sorte o il destino cinico e baro ci mettono davanti al naso, che si materializzino dei modelli decisamente particolari per il tipo di vettura orginale, per gli allestimenti, per la verniciatura, per qualche burinata di troppo, ecc... ecc... Capita anche, tuttavia, che si presentino innanzi a te modelli che (francamente dispiace anche dirlo) si fanno notare per la loro banalità. Tra questi spicca senza dubbio il caso esemplare della Chevrolet Nova del 1966.

Tempo fa ti avevo illustrato con una certa dovizia di particolari le caratteristiche della Nova del '68. Il modello era abbastanza interessante (anche se non mi ha mai fatto fare il triplo salto carpiato dal trampolino della piscina delle terme) e realizzato con una certa cura. Ebbene, nel caso della versione del 1966 ci si trova davanti un esemplare che, già a guardarlo, viene la voglia irresistibile di emettere un sonoro sbadiglio.

Tanto per dare un'idea, guardati queste mie foto e vedi tu cosa ti viene da pensare.



Evidentemente la noia consistente che si taglia a fette grosse come dei copertoni di un Tir deve aver contagiato anche la Hot Wheels: il colore della carozzeria è abbastanza moscio, non ci sono decorazioni di alcun genere, i dettagli ridotti ai minimi.

Io stesso di solito condanno senza pietà la HW per infliggere pesanti ferite a questi modelli ammorbandoli con teschi o fiamme: forse in questo caso qualche cosetta ce la potevano appiccicare. Che ne so! Un teschietto con un fulmine in bocca? Una svampa di fuoco viola? Almeno la carrozzeria di colore rosso? Dimmi tu cosa sto scrivendo... In breve, questo modello è talmente noioso che ti fa rimpiangere i teschi e le fiamme.

Comunque, si tratta di un modello facilmente reperibile. Anzi c'è stato un periodo che me lo ritrovavo sempre in mezzo alle scatole. Giusto per completezza di collezione, ti posso consigliare di acquistarlo: magari, per tirarti su, beviti un caffè triplo prima di guardare questa Nova del 1966!!!

Ed ora il solito video per vedere com'è fatta l'auto originale...