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mercoledì 9 febbraio 2011

Cadillac Eldorado 1959

Caro Andreo,

evviva le "pinne"! Attenzione: ho scritto "pinne" con la "p" non con la "z". Tu sei piccolo e questo scambio di lettere può fare una grande differenza. Comunque che c'entrano le pinne? C'entrano, c'entrano. Perchè oggi si va a presentare niente meno che la Cadillac Eldorado del 1959: il massimo tripudio delle "pinne".

Come dici? Che sono le pinne? Oh bè, si tratta dello stile particolare della coda delle automobili che andava tantissimo di moda tra la fine degli anni '50 e gli inizi degli anni '60. Ovviamente le auto americane erano al top del gota pinnesco, ma anche in Europa andavano di moda: mi ricordo benissimo alcuni modelli splendidi della Mercedes, le Opel, le Peugeot, la Ford (e chi non si ricorda l'Anglia?), la stessa Fiat... Anche a me, che ero un fijarello, le pinne piacevano un sacco...
Poi all'improvviso le pinne passarono di moda: non piacevano più. Penso anche che quelle auto, con tutte quelle punte e quegli spigoli non dovevano proprio essere il massimo in termini di sicurezza attiva e passiva. Se venivi investito da una Eldorado del '59 o dalla stessa Anglia venivi come minimo inflilzato o, nella migliore delle ipotesi, venivi "punto". Oggi le auto sono tutte arrotondate (anche per via del coefficiente di penetrazione): sono certamente più sobrie e più sicure, ma decisamente meno affascinanti.

Comunque mi sono sempre chiesto come facevano a circolare automobili di questo genere: pensa in quegli anni vedersi sfilare davanti una roba del genere... Questo stile "a missile" è incredibile...

Ma veniamo a noi. Poteva mancare un modello simile nella collezione delle HW? Ma figuriamoci!
L'esemplare in questione è abbastanza bellino. Guardati 'ste foto e riflettici sopra un attimo.


Hai visto le pinne? Hai visto che roba? Hai capito adesso che intendevo?

La realizzazione è niente male: discreta la vernice, buoni i dettagli, accettabili i cerchioni, un tripudio di cromature (finte). Di questo modello ne posseggo anche un esemplare di colore "rosa": farebbe accapponare la pelle ad un cappone, ma questa macchina è talmente "tanta" che le si può perdonare veramente tutto.

Questo modello si trova abbastanza facilmente: se non lo trovi ora, con un po' di pazienza risalta fuori (magari anche di un altro colore, ma non importa). Appena ti passa sotto le mani, prendila perchè un esemplare simile non può mancare nella tua collezione.

Parliamo di piste? Scordati di poterci giocare: è bassissima e non scivola. Insomma è bella da guardare e da conservare gelosamente.

E vai con la "firmina" d'epoca...




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