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martedì 20 marzo 2012

Volkswagen - Baja Beetle - Baja Bug 1968

Caro Andreo,

è sempre un grande piacere buttare giù due righine a proposito della VW Beetle (il maggiolino, in italiano). Si tratta di un macchina che abbiamo già incontrato e che di certo non necessita di presentazioni.

La HW presenta una certa varietà e versioni di questo modello: nel caso odierno abbiamo a che fare con una Baja Beetle (probabilmente della fine degli anni '60). La Baja Beetle altro non è che la Baja Bug ovvero la versione dune buggy del Maggiolino come risposta alla Meyers Manx (che abbiamo già incontrato). Questa macchina nacque nella California Meridionale per le corse fuoristrada che si tenevano all'epoca. Insomma, è una macchina molto nota fra gli appassionati del genere.

Vediamo la versione HW.






Proporzioni nel complesso corrette. Livello dei dettagli non stratosferico, ma discreto. Colore carrozzeria: azzeccato. Segni particolari: ruotoni sabbiati. Apprezzaimo l'idea. Interni in finta-simil-pelle marrone: adeguati al mezzo. Pecette abbondanti, ma tutto sommato ci possono stare su un veicolo del genere. Nel complesso un esemplare passabile ed accettabile. Bellino, via!

Consiglio di raccattare quanto prima questo modello perchè è una specie di icona degli anni '60 e dell'epoca Hippie. Non è famosissima come la Meyers Manx però non è da meno. 

Non credo che entri nella tua pista....

venerdì 16 marzo 2012

Willys 1941

Caro Andreo,

abbiamo già incontrato la Willys (quella che ha invento la Jeep per intenderci) in particolare il classico coupè del 1941. Qui abbiamo invece un'elaborazione Hot Rod della Willys del 1941.

Come ho già detto, le Willys sono degli esemplari amatissimi dagli smanettatori di Hot Rod, tanto è vero che oggi è molto facile trovare delle versioni ganzissime di queste auto in tutti i raduni di patiti di questo genere di macchine.

Ecco le immagini del modello di cui sto sbiascicando...





Mentre il coupè appariva tutto sommato abbastanza sobrio e con un dignitoso livello dei dettagli, qui la versione è molto rimaneggiata e, mentre da una parte si aggiunto, dall'altra qualcosina si è perso. Comunque il colore è abbastanza sopportabile, i cerchi sono quelli standard con le ruote posteriori maggiorate. Motore sporgente da cofano per agevolare la visuale al guidatore. Il posteriore è stato appesantito con uno spoilerone barocchissimo: sembra che dietro abbia un reattore nucleare. Mah!

Le varie scritte e decorazioni danno un che di sportivo che appare in sintonia con l'elaborazione generale.

Nel complesso un esemplare passabile nel suo genere. Di facile reperibilità, ne suggerisco l'accattamento visto che è pur sempre una Willys, un marchio che non sfigura di certo nella tua collezione di HW.

sabato 10 marzo 2012

Pass'n Gasser - Ford Coupè 1937

Caro Andreo,

eccoci qui nuovamente precipitati nel mare magnum delle "machinestrane". Come nel caso di esemplari a questo affini, ogni volta bisogna perdere quella mezz'oretta per cercare di capire quale auto realmente si celi dietro un nome di fantasia che la HW affibbia a questi modelli. Non si tratta quasi mai di macchine del tutto inventate: in realtà le "machinestrane" sono elaborazioni, diciamo pure un po' estreme, di auto classiche, muscle car e soprattutto auto decisamente vecchiotte.

Nel caso in esame quest'oggi, abbiamo a che fare con la Pass'n Gasser che altro non è che una bislacca e pittoresca elaborazione di un bel coupè Ford del 1937. Questa auto è piuttosto famosa perchè rappresenta un modello di grande successo sia in quegli anni sia ancor oggi fra gli appassionati di auto d'epoca e gli smanettatori di Hot Rod. Attualmente è piuttosto frequente trovare queste auto nei raduni di Hot Rod nelle versioni più disparate. Gli stessi ZZ Top (arcinota orchestrina rocche texana) sono appassionati di questo genere di auto: il loro simbolo infatti è una Ford Eliminator del 1933. Ma torniamo a noi, cavolo...




Ammappela quanto è stata smandruppata quest'auto! Dunque iniziamo dall'inizio. Cerchioni in oro zecchino (scherzo ovvio, non farti illusioni...) di cui quelli posteriori sono maggoriati a 5 razze a stella, mentre quelli anteriori sono semi-quasi pieni e a sezione strettina-strettina. Colore carrozzeria di un bel giallo nonsipassainosservatimancomorti. Motore pressochè a vista. esce dal cofano sopra e ai lati. E' praticamente una monoposto: quindi un'amichetta con te non ce la puoi portare. Interni in argento. Grossa barra posteriore in plastichina grigia e contrappeso frontale per evitare che 'sta roba si ribalti da sola. Grazie al cielo il radiatore è cromato: fa la sua porca figura. Sulle fiancate qualche scrittarella: è una Test Car. Chissà cosa ci si deve provare...

Nel complesso un modello di un certo qual interesse. Non è certo da urlo, ma si tratta pur sempre di un coupè Ford del '37. Di agevole accattamento, lo trovi pressochè ovunque. Vale la pena acquistarlo.

Mi rcaaomando: non ci giocare con la tua pista con il nero di seppia, perchè si svernicia con una facilità estrema.