Translate

giovedì 12 maggio 2011

Ford Anglia 105E 1959

Caro Andreo,

permettimi di iniziare questo post con un sonoro "AAAARRRGHHHHH!!!".


Perchè scrivo un urlo simile? Beh, ho tantissime ragioni per farlo quando si parla della Ford Anglia. In questo caso poi parliamo della Ford Anglia Mod. 105E prodotta dal 1959 al 1967.

Ho talmente tante ragioni per mettermi a gridare quando sento il nome "Ford Anglia" che non so nemmeno da dove iniziare.

Innanzitutto consentimi di dire che l'Aglia, secondo la mia modestissima opinione, è stata una delle auto più orrende che io personalmente abbia mai visto e, come leggerai più oltre, subìto in vita mia. Il fatto di essere la bruttissima copia in formato ridotto di qualche modello americano dell'epoca non l'ha aiutata di certo. Il muso simil-Chevrolet (fatto male ovvio), le pinne posteriori (non c'entravano un piffero!!), la sagoma a freccia con il tetto ridicolmente spiovente (c'era anche una versione della Citroen AMI8 che aveva lo stesso problema), il fatto che fosse piccola, alta e stretta la rendevano più simile ad una cabina telefonica investita da un tram che ad un'auto. Sembrava una di quelle macchinine a pedali di ferro che regalavano a noi marmocchi (pericolosissime e taglientissime - si arrugginivano pure) o le macchinine delle giostre: insomma era il classico "macinino".


Direi anche che forse l'Anglia ha ispirato i designers della Germania Est per il design della Trabant, famigerata auto di cartone (non animato)...


Tanto per concludere in complimenti, visti gli spigoli presenti ovunque (interni ed esterni) e visto che probabilmente milioni di pedoni erano stati trafitti dalle Anglia, alcuni anni dopo uscì una versione amcora più orribile (sembrava impossibile fare di peggio: invece...) tutta arrotondata: l'Anglia Torino. Orribile, semplicemente orribile.

E poi quanti atroci ricordi dell'Anglia! Sarà stata la metà degli anni '60: io ero un piccolo monello, ma certi ricordi non me li cancella più nessuno. Nemmeno Freud e Jung messi insieme! Mentre mio padre possedeva una bislacchissima Opel Kadett azzurrina (anch'essa con micro-pinne e via dicendo), un suo amico possedeva un'Anglia grigio sorcio "andatoammaleinavanzatostatodiputrefazione" con interni in finta pelle rossi che producevano (soprattutto in estate dopo un periodo prolungato di esposizione al sole) un odore inconfondibile. Gomma infuocata con esalazione di precedente sudore e puzza di piedi + colla fusa e metallo arroventato con una lieve fragranza forse di ammoniaca e cane morto per affogamento (quindi bagnato). Ripeto: è impossibile per me dimenticare una cosa del genere.

In estate capitava che si facessero delle vere e proprie "macchinate" di ragazzini che venivano portati al mare. Io, i miei fratelli e i figli di questo amico di mio padre (con cui eravamo anche noi amici) venivamo (forse i nostri genitori facevano a turno) letteralmente caricati e stipati dentro questa Anglia dalle caratteristiche che ti ho appena descritto. Ti puoi immaginare la situazione imbarazzante. Appena saliti a bordo, l'odorino dell'Anglia, la sua pregiatissima finta-pelle nei sedili, il calore da centrale nucleare a fusione, la ridottissima circolazione dell'aria (era a due porte con dei finestrini ridicoli - aria condizionata inimmaginabile all'epoca), il sovraffollamento di bambini armati di palloni, secchielli, borse e borsoni, "tamburelli", (e chi più nei ha più ne metta) il tutto sommato alle caratteristiche delle strade dell'epoca (tutte curve) e alla distanza da fare (circa 40 km fino al mare), rendevano l'Anglia potenzialmente un'arma di distruzione di massa.

Dopo pochi metri infatti, all'euforia generale per la gita in corso, si sostituiva rapidamente uno scenario tipo "Dante's Inferno" (il videogame): di fatto era impossibile trattenere una successione ininterrotta di conati di vomito. Bastava che iniziasse uno e appresso tutti i ragazzini che si univano in un corale e cosmico fiume di vomito che tracimava ovunque.

Il povero guidatore non faceva nemmeno in tempo a fermarsi e mentre gridava "Resistete che devo trovare un rettilineo per fermarmi!!!" (povero illuso: non c'erano rettilinei allora - non li avevano ancora inventati forse), noi tutti poveri dannati e sventurati eravamo con il vomito fino alle ginocchia e quasi privi di sensi...

Queste scene da film dell'orrore di quarta categoria si sono ripetute più volte purtroppo e ahimè la povera Anglia era ormai compromessa: l'odore e le chiazze indelebili di vomito ormai l'avevano marchiata a fuoco come un vitello maremmano. Già da lontano quando la vedevi, ti cominciava a girare la testa, ti si appannava la vista, ti tornava su la parmigiana mangiata anni prima... Cominciavi a cercare disperatamente una busta...

Non so francamente come abbia fatto, ma il felice possessore di questo collettore di vomito ambulante riuscì a vendere questo peculiare esemplare di Anglia: venne rimpiazzata da una Peugeot 404 Berlina verde scuro (sempre con le pinne) su cui ci venne tassativamente proibito di mettere piede. Chissà perchè...

Sta di fatto che, ancor oggi, se mi capita di vedere una Ford Anglia (anche in foto) mi vengono dei malori allo stomaco ed una nausea irrefrenabile...

Dopo una storia del genere, mi chiedo se uno può avere ancora voglia di parlare di Anglia: voglio solo ricordare che l'Aglia 105E è stata riesumata, con un esemplare azzurrino, nei film di Harry Potter. Lì l'hanno fatta pure volare: pensa tu che vomitate "magiche" ci si possono ancora fare...

Vediamo ora il modello messo in piedi dalla HW.



Anche in questo caso c'è da dire "AAARRRGGHHH!". L'esemplare è semplicemente orribile e nemmeno lontanamente equiparabile all'originale (per certi aspetti forse anche fortunatamente).

A parte le pecette varie ed i dettagli ridotti al minimo, il grosso problema restano le proporzioni: insomma anche questo modello, nel suo piccolo, fa vomitare... Il maldestro tentativo di attribuire una qualche qualità a questo modello si è trasformato in una trasfigurazione generale. L'anglia originale è infatti stretta e corta: qui è decisamente più larga e più bassa.

I vetri gialli sono allucinanti e stonano completamente: forse sono gialli per gli schizzi di vomito degli occupanti virtuali. Il grigio sorcio comunque è "la morte sua" come si dice dalle nostre parti. Insomma alla fine il risultato conclusivo è una specia di rana grigia dall'espressione sconsolata.

In conclusione: un modello drammaticamente orribile, fuori proporzione, di basso livello.

Eppure, caro mio, ti consiglio di acquistare questo esemplare: serve praticamente come monito. Una specie di avvertimento sulla finitezza dell'esistenza umana, diciamo così.

Ed ora, una bella indigestione di Anglia in questo video...

Comunque ridiamoci sopra con questo video.


Nessun commento:

Posta un commento