Caro Andreo,
eccoti qui un altro classico esempio di auto d'epoca che sembra fatta apposta per diventare una Hot Rod. Si tratta della Wyllis Coupè del 1941.
La Willys Overland Motors ha iniziato a costruire macchine nel 1937 e tra il 1941 ed il 1942 ha realizzato una serie di vetture denominate 441 e 442 rispettivamente della serie Americar. Il modello in questione è la versione coupè 2D (two doors - due porte) che, come già detto, è diventato poi una specie di cult-car per gli appassionati delle Hot Rods. Insomma si tratta di un vero e proprio gioiellino...
Vediamo le foto per capire che è successo alla versione della HW.
eccoti qui un altro classico esempio di auto d'epoca che sembra fatta apposta per diventare una Hot Rod. Si tratta della Wyllis Coupè del 1941.
La Willys Overland Motors ha iniziato a costruire macchine nel 1937 e tra il 1941 ed il 1942 ha realizzato una serie di vetture denominate 441 e 442 rispettivamente della serie Americar. Il modello in questione è la versione coupè 2D (two doors - due porte) che, come già detto, è diventato poi una specie di cult-car per gli appassionati delle Hot Rods. Insomma si tratta di un vero e proprio gioiellino...
Vediamo le foto per capire che è successo alla versione della HW.
Diciamo che proprio malissimo non è. Il livello dei dettagli è sostanzialmente buono e le proporzioni complessive sono abbastanza corrette. L'assetto Hot Rod dona molto a questo esemplare: quindi diamo un OK ai cerchi, al bocchettone cromato in vera plastica che sporge dal cofano ed anche al colore arancione fuoco della carrozzeria.
Apprezzabile lo sforzo di mettere in evidenza i fanali anteriori, cosa che secondo me andrebbe fatta più spesso anche su altri modelli. Niente fiamme, niente teschi, niente pecette assurde, niente scarabocchi deturpanti e burini. Un lavoro dignitoso quindi.
A guardarla così, con quel nasone alla Barbara Straisand, quel sederone posteriore e quelle fattezze che la rendono simile alla 313 di Paperino, uno potrebbe anche sottovalutarla: invece, secondo me, si tratta di un esemplare interessante e di un certo pregio. Da collezionare quindi e mettere via anche se una giocatina con la tua pista ce la puoi anche fare. Ti supplico però di usare la massima attenzione...
Tempo di video.
Apprezzabile lo sforzo di mettere in evidenza i fanali anteriori, cosa che secondo me andrebbe fatta più spesso anche su altri modelli. Niente fiamme, niente teschi, niente pecette assurde, niente scarabocchi deturpanti e burini. Un lavoro dignitoso quindi.
A guardarla così, con quel nasone alla Barbara Straisand, quel sederone posteriore e quelle fattezze che la rendono simile alla 313 di Paperino, uno potrebbe anche sottovalutarla: invece, secondo me, si tratta di un esemplare interessante e di un certo pregio. Da collezionare quindi e mettere via anche se una giocatina con la tua pista ce la puoi anche fare. Ti supplico però di usare la massima attenzione...
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